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La collocazione sul mercato di un'opera di grande pregio e di altissimo valore amatoriale è tuttora, in piena era digitale, un avvenimento. Ed è questo certamente il caso della raffinata riproduzione del "De Oratore" di Cicerone, per realizzare la quale sono state utilizzate le più avanzate tecniche disponibili. La pubblicazione è stata decisa nel quadro delle iniziative promosse nel 2015 per celebrare il 550° anniversario della stampa del testo ciceroniano nella tipografia abbaziale di Santa Scolastica a Subiaco, realizzata da Shweynheym e Pannartz, approdati a Subiaco dopo aver abbandonato Magonza, dove avevano appreso da Gutenberg l'arte della stampa. La riproduzione del testo, considerato ormai internazionalmente come il primo libro stampato in Italia con i rivoluzionari caratteri mobili, fondamentale per lo studio dell'eloquenza romana e autentico oggetto di culto per gli umanisti del XV secolo, è stata presentata il 28 giugno 2015 a Milano nella Biblioteca Braidense, con una lectio magistralis di Umberto Eco.